Palio del Cupolone
13-21 Giugno, S.M. degli Angeli
Il Palio Del Cupolone
Il ‘Palio del Cupolone’ o più semplicemente “Palio” è una rievocazione finalizzata a salvaguardare e valorizzare la memoria storica del nostro territorio, in rapporto con il territorio peninsulare, comprensiva dei saperi, delle pratiche e delle prassi del XIX secolo.
Consiste nella rappresentazione scenica, attraverso le arti performative, di un passato e di una memoria collettiva, facendo riferimento a conoscenze storiche acquisite oltre ad evidenze documentarie dotate di attendibilità storica, sulla base delle quali sono condotte attività che rispettano criteri di ricostruzione, realizzazione e utilizzo di oggetti, vesti, accessori e armamenti.
Rappresenta molto più di un evento: è un’occasione di condivisione, memoria storica e spirito di appartenenza. Con suggestive teatralizzazioni in piazza, sfilate in abiti storici e coinvolgenti giochi popolari, ogni rione dà vita a una sfida appassionante che coinvolge tutta la cittadinanza, intatti i rioni si contendono l’assegnazione del palio davanti ad una giuria di esperti, che ha il compito di valutare le scene, le sfilate, i giochi che ciascun rione porterà in piazza.
I Rioni
Il territorio di Santa Maria degli Angeli è stato diviso in tre porzioni, ed i confini dei tre Rioni sono stati individuati facendo riferimento alla Cronaca Parrocchiale del tempo. I Rioni sono: Rione Fornaci, Rione Ponte Rosso, Rione Campo.
Si hanno notizie storiche sulla presenza di fornaci nel nostro territorio fin dal XV secolo che servirono, in un primo momento, per il restauro degli acquedotti, ma nel secolo successivo le fornaci furono molto importanti per la ”fabbrica” della basilica di Santa Maria degli Angeli (1569-1679) e del Palazzo del Capitano del Perdono (1610-1615). Furono il primo gruppo di persone che si stabilirà a S. Maria degli Angeli, fino ad allora abitata solo da pochi contadini.
Dopo la nascita del Regno d’Italia (1861) si punta molto sulla modernizzazione del paese dando il via ad un grande progetto di realizzazione di infrastrutture ferroviarie, infatti si inizia a progettare una linea ferroviaria che colleghi Perugia a Foligno, passando per Santa Maria degli Angeli. Nel 1866 prendono servizio i dipendenti della stazione di Assisi e il 20 agosto del 1866 un treno va da Foligno a Collestrada, passando per Santa Maria degli Angeli. Si costruì il cavalcavia sopra la ferrovia fino ad oggi conosciuto come Ponte Rosso, in quanto costruito con mattoni di argilla dal caratteristico colore rossastro.
Nel nostro paese si svolgeva ogni anno il 31 ottobre la fiera dei Santi che richiamava molta gente a Santa Maria, non certo pellegrini religiosi, ma commercianti. Si compravano e vendevano animali da lavoro e da carne e veniva comunemente detta la “fiera dei muletti”. Arrivavano commercianti da tutta la provincia, ma per la scadente viabilità caratteristica delle zone agricole e per la modestissima motorizzazione dell’epoca (fino al secondo dopoguerra) gli spostamenti dei capi avvenivano a piedi, per le brevi distanze, o con carri ferroviari per le lunghe distanze. Ancora oggi, per accedere alla Piazza da via Alcide De Gasperi, c’è un antico vicolo chiamato proprio “ Vicolo Campo della fiera”.
Accessibilità
Piazza Garibaldi a Santa Maria degli Angeli è facilmente accessibile anche per le persone in carrozzina.
Info e prenotazioni
Per vedere il programma giornaliero ed avere approfondimenti sulla storia di questa festa: